La Poem - Spiega di Mitri

«La Scienza Consiste di Piccole Aggiunte

Precedenti studi hanno indicato che il blocco del sistema renina-angiotensina può prevenire il diabete nelle persone con malattia cardiovascolare o ipertensione. In particolare, la valutazione del rischio cardiovascolare con metodi hs-cTnI e hs-cTnT è fortemente consigliata nei soggetti della popolazione generale che presentano: ipertensione arteriosa sistemica, diabete mellito, insufficienza renale, broncopneumopatia cronica ostruttiva e/o cardiomiopatie di differente origine (malattia coronarica cronica, miocardite, o difetti delle valvole cardiache congeniti o acquisiti). Nonostante la disponibilità di farmaci efficaci sono ancora troppo pochi i pazienti trattati correttamente, una situazione che deve sicuramente essere migliorata.Una conferma viene da una ricerca sulla popolazione friulana. Un diltiazem 120mg approccio vincente che prevede prestazioni d’avanguardia nei settori della ricerca scientifica sanitaria, dell’assistenza socio-sanitaria e dell’assistenza sanitaria per la cura delle patologie cardiovascolari. Per arrivare a questa conclusione, i ricercatori hanno analizzato i dati contenuti nel progetto Moli-sani, uno studio epidemiologico che monitorizza la salute di 25mila adulti residenti in Molise. Al paziente viene somministrato il questionario SF 12 per la valutazione dello stato di salute psicofisica percepita. Il Forum, realizzato dal Cefpas (il Centro di Alta Formazione sanitaria della Regione Siciliana) in collaborazione con The European House-Ambrosetti e con il patrocinio dell’ARS e della Regione Siciliana, riunisce gli operatori del settore salute per condividere gli scenari della sanità, l’evoluzione della ricerca scientifica e tecnologica e gli impatti sul sistema sanitario.

LO STUDIO - Nella ricerca sono stati coinvolti circa 1.200 pazienti con una storia di malattia cardiovascolare, scelti tra circa 5mila persone l’anno per cinque anni - dal 2005 al 2010, che rappresenta il 10% di tutti gli adulti molisani. La serata sarà l’occasione per raccogliere fondi a sostegno dell’omonimo progetto di ricerca e di prevenzione cardiovascolare femminile A Call for WOMEN - CALL ME Project, promosso da GSD Foundation, la fondazione non profit del Gruppo San Donato. Sarà in questo modo possibile dosare i livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e colesterolo HDL. Si riconoscono almeno due tipi principali di lipoproteine: le lipoproteine a bassa densità o LDL (Low Density Lipoprotein, da cui deriva la sigla), conosciute anche come colesterolo "cattivo", perché trasportano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie e lo rilasciano nei vasi con conseguente aterosclerosi; le lipoproteine ad alta densità o HDL (High Density Lipoprotein), conosciute a loro volta come colesterolo "buono", perché favoriscono la rimozione del colesterolo dal sangue e la sua eliminazione attraverso i sali biliari, proteggendo di fatto il cuore e i vasi. LDL a favore della quota HDL.

Mentre sono auspicabili livelli bassi di colesterolo totale e di colesterolo LDL, sono desiderabili livelli alti di colesterolo HDL. Viene definito “colesterolo alto” o “ipercolesterolemia” un valore di colesterolo totale presente nel sangue superiore a 240 mg/dl. Il colesterolo appartiene alla famiglia dei lipidi o grassi; è una delle componenti della membrana delle cellule ed è presente nel sangue e in tutti i tessuti. Infatti, altri trattamenti farmacologici in grado di abbassare i livelli dei trigliceridi non hanno avuto un impatto favorevole sulla prognosi clinica dei pazienti. È in questo scenario che si inserisce icosapent etile: un estere altamente purificato dell’acido eicosapentaenoico (EPA), che ha dimostrato nell’ambito dello studio REDUCE-IT come il suo utilizzo si associ ad un miglioramento sostanziale della prognosi clinica in pazienti con rischio cardiovascolare molto elevato ed elevati livelli di trigliceridi (≥ 150 mg/dL). Trigliceridi a media catena o MCT: sono un tipo di grassi che viene bruciato con più facilità e tende meno a depositarsi come tessuto adiposo rispetto ai grassi convenzionali e forniscono leggermente meno calorie dei grassi a lunga catena (8,3 kcal al grammo).

La dieta mediterranea, avrebbe anche una funzione protettiva in chi avesse già avuto un infarto o sviluppato dei problemi cardiaci. Trova quello che cerchi utilizzando le voci dei menù e, se sei già iscritto al corso di studi, ricordati di controllare periodicamente gli avvisi inseriti. Mentre, in quantità fisiologiche, il colesterolo è coinvolto in diversi processi fondamentali per il funzionamento dell'organismo, quando è presente in quantità eccessiva costituisce uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache. Mentre, in quantità fisiologiche, è indispensabile per la costruzione di cellule sane, quando i livelli circolanti sono alti, costituisce uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache. La cultura medica corrente tiene conto giustamente della medicina basata sulle evidenze e viene ben applicata nei soggetti giovani o adulti ed affetti da una-due patologie; per l'anziano ed il grande vecchio è tutt'altra cosa, non vi sono termini di confronto proprio perché i malati anziani ed in particolare gli anziani cosiddetti "fragili" non vengono quasi mai inseriti nei trials, per la frequente polipatologia che essi presentano e conseguentemente non vi sono termini di riferimento.

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